La Zecca dello Stato coniò la prima cinquanta lire nel lontano 1954. Da allora, è stata coniata ininterrottamente fino al 2001, ultimo anno di circolazione della lira prima dell’introduzione dell’euro.
In questa guida scopriremo quali sono le 50 lire con una quotazione maggiore ed i rispettivi valori di tutte le monete coniate dal 1954 al 2001. I valori che andremo ad indicare fanno riferimento alle monete in Fior di Conio e in Fondo Specchio, ovvero monete in condizioni eccellenti, prive di imperfezioni e mai circolate.
Nel corso di questi 47 anni sono state coniate cinque monete da cinquanta lire diverse. Contrariamente ad altre monete però, la Zecca dello Stato non ha coniato 50 lire commemorative. Prima di dilungarci sui cinque diversi tipi di moneta, andiamo a scoprire quali sono le monete più rare e di conseguenza con un valore maggiore rispetto alle altre.
Indice
50 lire del 1958
La moneta di 50 lire coniata nel 1958 è la più rara in circolazione. Il suo valore in Fior di Conio può superare 1200 euro, mentre in condizioni eccellenti può valere più di 150 euro. Come risulta essere ovvio che sia, il suo valore è direttamente proporzionale al suo stato di conservazione.
50 Lire Vulcano Primo Tipo
Si tratta della prima moneta da cinquanta lire coniata dalla Zecca dello Stato. Fanno parte della serie Vulcano tutti i pezzi più rari, ossia le monete da 50 lire coniate nel 1954, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961 e 1962.
Questa moneta si contraddistingue per la presenza di un contorno rigato. Il suo peso è pari a 6.25 grammi, mentre il suo diametro è pari a 2.48 centimetri. Fu coniata in Acmonital dal 1954 al 1989.
Nell’anno 1987 la Zecca dello Stato coniò delle monete che si contraddistinguevano per la presenza del numero 7 nella data con un carattere di dimensioni più ridotte. Come risulta essere facilmente intuibile, rispetto a quelle con il 7 più grande hanno un valore di mercato molto più alto. Nello specifico, a parità di condizioni le monete coniate nel 1987 con il sette più piccolo possono presentare un valore superiore a venti euro. Mentre il valore delle 50 lire classiche ossia quelle con il 7 più grande, oscilla tra i 2 ed i 3 euro a pezzo.
50 Lire Vulcano Secondo Tipo
In realtà questa moneta non è collezionabile, ma per dovere di cronaca abbiamo deciso di citarla ugualmente. La 50 lire Vulcano secondo tipo è stata coniata dalla Zecca dello Stato nel 1989 come moneta di prova.
La peculiarità di questa moneta sta nelle piccole dimensioni, 1,655 di diametro per appena 2,7 grammi di peso. La data impressa sulla moneta è il 1984, ma come abbiamo già anticipato, il conio della stessa è avvenuto 5 anni dopo, nel 1989.
Non si conosce con esattezza il numero di pezzi coniati. Secondo fonti vicine alla Zecca dello Stato, i pezzi coniati sarebbero stati all’incirca una cinquantina. Alcuni di essi furono sottratti e 4 recuperati dagli uomini della Guardia di Finanza.
50 Lire Vulcano Terzo Tipo
In realtà anche questa moneta da 50 lire coniata nel 1990 fu inizialmente ribattezzata Vulcano secondo tipo, tuttavia, dato che fu immessa normalmente in circolazione, in seguito venne intitolata Vulcano terzo tipo.
Scomoda a cause della sue dimensioni ridotte, questa moneta realizzata in Acmonital presenta un bordo liscio, un peso di soli 2.7 grammi ed un diametro pari a 16.55 millimetri.
La Zecca dello Stato la coniò dal 1990 al 1994, unitamente alle piccolissime monete da 100 lire Minerva secondo tipo. Ogi il suo valore non supera i 2 euro per singolo pezzo. Risulta essere però precisare che alcune monetine custodite nelle apposite confezioni della Zecca dello Stato, in qualità Fondo Specchio possono raggiungere un valore superiore ai 15 euro per singolo pezzo.
50 Lire Vulcano Quarto Tipo
Anche questa moneta è una cinquanta lire dalle dimensioni ridotte. La Zecca dello Stato la coniò nel 1995. Rispetto alla versione precedente si differenzia per una piccola particolarità, ossia la natica di Vulcano più accentuata. Nonostante questo piccolo particolare, il valore resta lo stesso, ossia di circa 2 euro a pezzo.
50 Lire Italia Turrita
La 50 lire modello Turrita, è stata l’ultima ad essere coniata dalla Zecca dello Stato. Fu prodotta dal 1996 fino al 2001. Rispetto alle due versioni precedenti, differisce nelle dimensioni e nel materiale impiegato. Composta in Cupronichel, presenta una grandezza pari a 19,2 millimetri e 4,5 grammi di peso.
Per quello che concerne il suo valore, si attesta sui 3 euro per singolo pezzo. Quelle custodite nelle confezioni della Zecca dello Stato in Fondo Specchio o Fior di Conio, possono raggiungere un valore superiore ai 15 euro.