In questa guida spieghiamo quali sono il valore e le caratteristiche delle monete giapponesi.
Lo Yen è stato introdotto nel lontano 1872 dal governo Meiji, che ha puntato su un sistema monetario simile a quello europeo. All’epoca, lo yen andò a rimpiazzare il sistema monetario complesso di Edo.
Una legge emanata nel 1871 permise l’adozione di un sistema decimale che suddivise la valuta giapponese nella seguente maniera
-Yen
-Sen, pari a un centesimo di Yen
-Rin, pari a un millesimo di Yen
La moneta nipponica venne dunque prodotta in metallo e si scelse la consueta forma circolare. Nel 1954 le Rin e le Sen vennero ritirate dalla circolazione.
Fino al 1971 lo Yen è stato ancorato al dollaro americano, in seguito, con la risoluzione degli accordi di Bretton Woods, la valuta nipponica iniziò a fluttuare liberamente.
Le monete vengono coniate dal governo, invece della stampa delle banconote se ne occupa la Banca Centrale del Giappone.
Uno, cinque, dieci, cinquanta, cento e cinquecento yen. Oggi è così che sono suddivisi i tagli della moneta nipponica.
L’ultima moneta, ossia quella da 500 Yen, è tra le monete con il più alto valore al mondo. Su di un lato troviamo inciso il valore della stessa e l’anno di emissione, sull’altro immagini di alberi e fiori.
La moneta da 1 Yen viene realizzata in alluminio. Il suo peso è pari ad 1 grammo, mentre il suo diametro è pari a 20 millimetri. Sopra di essa troviamo il disegno di un alberello.
Dal 1989, con l’entrata in vigore della tassa sui consumi, le monete da 1 Yen sono diventate importanti per via dei prezzi non tondi dei beni.
La moneta da cinque Yen, invece, presenta un diametro di 22 millimetri ed un peso pari a 3.75 grammi. La sua composizione è per il 70% a base di rame e per il restante 30% a base di zinco. Tra le sue particolarità, segnaliamo il fatto che presenta un foro di 4 millimetri al centro.
Sopra di essa da un lato troviamo dei germogli, simbolo della crescita della nazione, dall’altro delle spighe di riso che fuoriescono dall’acqua.
Lungo il foro troviamo raffigurate delle dentellature, volte a simboleggiare la pesce, l’agricoltura e l’industria nipponica.
La moneta da dieci Yen invece presenta un diametro pari a 23.5 millimetri ed un peso di 4.5 grammi. Per quel che concerne la sua composizione, questa è per il 95% in rame ed il restante 5% in Tin e zinco.
In ingenti quantitativi, questa moneta può avere un valore superiore a quello nominale. Basti pensare che i dieci Yen dell’anno 33 dell’era Showa, hanno una quotazione di mercato che si aggira sui 50 Yen.
Anche la sua estetica è notevole.
La moneta da cinquanta Yen presenta un diametro di 21 millimetri ed un peso pari a 4 grammi. Come la moneta da 5 Yen ha un foro al centro di 4 millimetri.
Per quel che concerne la sua composizione, essa è per il 75 o 80% in rame è per il 25 o 20% in nichel.
La moneta da cento Yen presenta un diametro pari a 22.6 millimetri ed un peso pari a 4.8 grammi. La sua composizione è identica a quella della moneta da 50 Yen, ossia 25 o 20% in nichel e 75 o 80% in rame. Per quello che concerne le sue raffigurazioni, invece, esse sono state modificate più volte, passando dalla fenice ad una pianta di riso fino agli attuali fiori di ciliegio.
La moneta da cinquecento Yen presenta un diametro di 26.5 millimetri ed un peso di 7 grammi. Per quel che concerne la sua composizone, per il 72% è in rame, per il 20% in nichel e per il restante 8% in zinco.
Su di un lato troviamo i rami di bambù ed il valore della moneta, sull’altro una paulownia raffigurata.