In questa guida spieghiamo quali sono il valore e le caratteristiche delle monete sudafricane.
Le monete sudafricane sono particolarmente ambite dai collezionisti di tutto il mondo e la più ricercata è il krugerrand.
Questa moneta sudafricana composta in oro 917, presenta un peso pari a 33,93 grammi. La conseguenza è che al suo interno troviamo un’oncia, 31,10 grammi, di oro fino. Per la restante parte, il Krugerrand è formato da rame puro. Risulta essere proprio questo materiale a conferirgli il suo caratteristico colorito arancio, che contraddistingue questa moneta dalle altre in oro coniate in lega d’argento. L’impiego di una lega serve a donare maggiore resistenza alle monete d’oro e di conseguenza a renderle maggiormente immuni ai graffi e al logorio del tempo.
Per quel che concerne il diametro del Krugerrand, esso è pari a 32.6 millimetri. Mentre il suo spessore oscilla fra i 2.74 ed i 2.84 millimetri. Per quanto riguarda il suo contorno, invece, esso si presenta rigato.
Su di una facciata troviamo impressa l’immagine di Paul Kruger, che sul finire dell’800 venne eletto come presidente della Repubblica del Transvaal, regione dove nel 1886 fu rinvenuto il primo giacimento d’oro del Sud Africa. Come risulta essere facilmente intuibile, la moneta deve il suo nome allo stesso Kruger. Sull’altra facciata troviamo invece impressa una gazzella, popolare simbolo nazionale sudafricano.
La coniazione di questa moneta ebbe luogo per la prima volta nell’anno 1967 con lo scopo principale di fornire sostegno al mercato dell’oro del Sud Africa. Il krugerrand è stata la prima moneta a presentare al suo interno un’oncia di oro fino. In aggiunta, è stata anche la prima moneta bullion, ossia trattata al valore di mercato dell’effettivo contenuto in oro in essa contenuto.
Non a caso questa valuta divenne uno strumento che agevolò il possesso legale dell’oro da parte di privati, nello specifico, il fatto che il krugerrand rappresentasse uno strumento di pagamento legale a tutti gli effetti, consentiva ai cittadini americani di detenere l’oro in tutta legalità, in quanto a quell’epoca la legge statunitense non dava la possibilità di possedere oro in monete statunitensi o lingotti, tuttavia consentiva il possesso di oro se le monete provenivano dall’estero. In ogni caso, dopo le sanzioni ai danni del Sudafrica durante degli anni dell’apartheid, a cavallo fra gli anni 70 ed 80 furono numerosi gli Stati occidentali che misero al bando l’importazione di krugerrand d’oro. In molti paesi il divieto ebbe fine nel 1990, in altri solo nel 1994.
L’enorme successo riscosso dal krugerrand spinse anche altre nazioni a seguire l’esempio del Sudafrica, coniando monete in oro da investimento. Tra queste meritano una menzione particolare le Gold Maple Leaf, emesse dal Canada nel 1979, le Nugget, emesse dall’Australia nel 1981 ed infine le Gold Eagle emesse dagli Usa nel 1986.
I krugerrand coniati in Fior di Conio vengono definite monete di borsa in quanto il loro valore è direttamente proporzionale a quello dell’oro. Mentre i krugerrands coniati in versione fondo specchio sono più difficoltosi da reperire e il valore degli stessi è legato al mercato numismatico.
Le monete su cui sono presenti i segni di zecca Gold Reef City, GRC, coniate fra il 1987 ed il 1991, Sabi Sabi, SS, coniate nel 1997 e Coin World, CW, coniate nel 2001, presentano un valore molto elevato, non a caso sono estremamente ricercate dai collezionisti.
A questo proposito è doveroso precisare che negli ultimi tempi è possibile trovare in rete dei krugerrands realizzati in argento. Non si tratta di monete sulle quali è consigliabile investire, visto che i krugerrands d’argento non sono coniate dalla South Africa Mint e non hanno corso legale. L’unico krugerrand d’argento ufficiale è stato coniato nel 2017 e rilasciato in 515.000 esemplari.
Dal 1980 in poi la South Africa Mint ha coniato anche dei sottomultipli del krugerrand, ossia esemplari che presentano il valore di 1/2, 1/4 e 1/10 dello stesso.